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Una straordinaria nuova mostra immersiva: colorata, divertente e soprattutto rigorosamente instagrammabile. LOVE MUSEUM è il museo dell’amore universale: per se stessi, per la propria famiglia, per gli amici, per il buon cibo, per la natura, per il divertimento e, ovviamente, per l’Arte.
Il format che ha riscosso grande successo in tutto il mondo arriva per la prima volta in Italia, facendo tappa in anteprima a Napoli, riconosciuta sempre di più come città all’avanguardia per la cultura e le nuove mode.
Il Love Museum racchiude in un unico percorso stanze tematiche e scenari coloratissimi che faranno sognare i visitatori immergendoli in un’esperienza divertente e romantica, da condividere con chi si ama. Ogni dettaglio sarà fotografabile e condivisibile sui social, rendendo il visitatore protagonista dell’esposizione stessa: vieni, scatta, condividi e tagga!
Oltre agli scenari interattivi, presente in mostra un’ampia sezione dedicata alle opere degli artisti contemporanei più famosi che hanno dedicato parte della propria produzione al tema dell’Amore, declinato in diverse cifre stilistiche. Da Britto a Lodola, da Fortuna a Nespolo, passando per Warhol e Banksy.
ROMERO BRITTO nasce a Recife, Brasile, il 6 ottobre del 1963. Trasferitosi a Miami, inizia come autodidatta il suo percorso artistico affiancandosi agli street artist e prendendo spunto dalle loro forme e dalle loro tecniche, realizzando opere su materiali di recupero come ritagli di giornale e pezzi di cartone. L’incontro a Parigi con le opere di maestri quali Matisse e Picasso consentono al giovane Britto di personalizzare la sua tecnica che il New York Times definisce fonte di calore, ottimismo e amore. Le sue opere infatti si caratterizzano per la ricercatezza di colori e vibrazioni positive che, uniti tra loro, danno vita a motivi audaci e fantasiosi.
MARCO LODOLA viene considerato uno dei fondatori della corrente artistica che prende il nome di Nuovo Futurismo, prosecuzione della corrente del Futurismo sviluppatasi all’inizio del Novecento. E’ un artista riconosciuto in tutto il mondo non solo per il suo stile inconfondibile, ma anche per i soggetti, anch’essi identificabili e a lui riconducibili. Tratta soggetti che spaziano dalle famose coppie di innamorati – spesso ballerini o ritratti a bordo di una Vespa – ai personaggi del circo e della musica. I soggetti scelti si riferiscono comunque sempre al mondo dei mass media, della pubblicità, della musica e alle loro icone.
DANIELE FORTUNA nasce a Milano nel 1981 e fin dall’adolescenza manifesta un grande interesse per l’arte frequentando le gallerie, studiando all’Istituto Europeo di Design e trasferendosi poi in Irlanda, vicino a Dublino, dove nasce il suo interesse per il legno e per la tecnica dell’intaglio. Tornato in Italia, la sua arte prende forma nelle prime opere. Dapprima quadri formati da pezzi di legno modellati, colorati e assemblati come parti di puzzle e poi con composizioni tridimensionali spaziando da soggetti del mondo animale alle icone della classicità greco-romana combinate con colori e tratti della Pop contemporanea.
UGO NESPOLO, classe 1941, nasce in Italia, dove studia sia belle arti che lettere moderne. Negli anni ’60 si trasferisce a New York dove subisce a pieno il fascino della pop art che mescola con l’avanguardia europea sviluppando la sua personale poetica che deve molto al movimento Futurista. Con Mario Schifani fonda il cinema degli artisti, lavorando con Baj, Fontana e Pistoletto. Il suo linguaggio artistico spazia dall’Arte applicata alla grafica fino al teatro, cercando diverse soluzioni artistiche, con l’impiego di più materiali come il legno, la stoffa o il vetro.
Di ANDY WARHOL, padre della Pop Art e di BANKSY, street artist più famoso al mondo, non servono presentazioni, se non l’invito ad accorrere in mostra per ammirare le loro opere.
ATTENZIONE
anche tutte le opere potranno essere fotografate e gli organizzatori invitano a scattare dei selfie creativi e divertenti da condividere sui social ufficiali della mostra!
AVVERTENZA IMPORTANTE
SALA LUCI
ATTENZIONE
L’ACCESSO ALLA SALA È SCONSIGLIATO A CHI SOFFRE DI EPILESSIA